Il Codice della Strada impone alcune regole fondamentali che riguardano l’utilizzo delle luci auto: ecco come evitare d’incorrere in sanzioni a tal riguardo.
Ogni automobilista dovrebbe essere conscio del fatto che onde incorrere in sanzioni – anche a volte particolarmente onerose – è importante tenere un comportamento responsabile e considerare alcuni importanti accorgimenti. Fare attenzione alle regole imposte dal Codice della Strada è fondamentale: non fanno eccezione le regole che riguardano le luci dell’automobile.
Luci auto: quando e quali devono essere accese
Sapere quando tenere accese le luci dell’automobile e soprattutto quali, è fondamentale per garantire la sicurezza alla guida, la propria incolumità e quelle degli altri conducenti e pedoni. Ma cosa dicono le norme del Codice della Strada relative alle luci del veicolo? Vediamo subito cosa c’è da sapere riguardo l’utilizzo delle luci in città e in autostrada.
Prima di tutto è importante sapere che quando scende il sole, ovvero a partire dal tramonto è fondamentale fare ancora più attenzione durante la guida e segnalare la propria presenza su strada. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo gli incidenti, garantendo la visione del proprio veicolo a pedoni e altri conducenti, anche da posizioni relativamente distanti. Per questo motivo ogni automobile deve essere dotata d’illuminazione adeguata.
Un importante accorgimento da prendere ogni volta che ci mettiamo alla guida è accertarsi che le luci del proprio veicolo funzionino correttamente. Viaggiare con luci non funzionanti, anche solamente per dimenticanza, aumenta il rischio che gli altri veicoli o i pedoni non vedano la vostra automobile: questa condizione può rappresentare un grande pericolo per sé stessi e per gli altri.
Articolo 152 del Codice della Strada: obbligo di accensione delle luci
L’articolo 152 del Codice della Strada stabilisce l’obbligo di accensione delle luci dell’automobile. Questo articolo annuncia infatti che “i veicoli a motore durante la marcia fuori dai centri abitati e i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, anche durante la marcia nei centri abitati, hanno l’obbligo di usare le luci di posizione, i proiettori anabbaglianti e, se prescritte, le luci della targa e le luci d’ingombro. Fuori dei casi indicati dall’articolo 153, comma 1, in luogo dei dispositivi di cui al periodo precedente possono essere utilizzate, se il veicolo ne è dotato, le luci di marcia diurna. Fanno eccezione all’obbligo di uso dei predetti dispositivi i veicoli di interesse storico e collezionistico”.
Chi non rispetta gli obblighi imposti dall’Articolo 152 del Codice della Strada incorre in una sanzione amministrativa che comporta il pagamento di una somma che va da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro. È anche importante precisare che spesso si tende a dimenticare la luce della targa, che invece è obbligatorio che funzioni per legge, allo scopo di rendere visibile appunto la targa anche durante le ore notturne. La targa è infatti una componente fondamentale del veicolo e deve pertanto essere sempre pulita e leggibile da chiunque.
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